Coppa del mondo Ciclocross: a Vermiglio successi di Manon Bakker e Joris Nieuwenhuis
Imbiancata di fresco, con cinque centimetri di neve caduti nella notte prima della gara, Vermiglio si è offerta per la terza volta al pubblico del ciclocross in tutto il suo fascino, ospitando la tappa di Coppa del mondo Ciclocross.
Il primo successo di giornata se lo prende Manon Bakker, che vince per la prima volta in Coppa del Mondo. Seconda Alvarado, terza Puck Pieterse. In chiave azzurra, ottima la performance della selezione convocata dal CT Daniele Pontoni, che al femminile raccoglie un altro importante podio con Valentina Corvi: l’azzurra classe 2005 taglia per sesta il traguardo della prova femminile e conquista la seconda poisizione tra le Under 23. Settima Francesca Baroni, davanti a una Sara Casasola che si aspettava certamente qualcosa in più del nono posto. Più dietro, ma sempre in Top 20, Giada Borghesi, dodicesima, Lucia Bramati, quindicesima, e Eva Lechner, diciassettesima.
Al maschile trionfo di Joris Nieuwenhuis, che coglie in Val di Sole la quarta vittoria stagionale, la prima in Coppa del Mondo, vincendo con largo margine davanti a Niels Vandeputte e Joran Wyseure.
Soddisfatto il tecnico Daniele Pontoni: Valentina è stata bravissima. Solo pochi mesi fa era ancora juniores ed oggi ha corso in modo straordinaria, cogliendo un piazzamento assoluto di grande valore e il secondo posto tra le U23. Devo fare i complimenti anche a Francesca Baroni e Sara Casasola, dalla quale forse ci si attendeva qualcosa di più, che permettono di vedere ben tre azzurre nelle prime dieci posizioni di una prova di Coppa del Mondo. Si tratta di un risultato mai visto prima per il nostro movimento. Se a loro aggiungiamo anche Giada Borghesi, giunta 12° a causa di un salto di catena quando era in lotta per un piazzamento nelle 10 abbiamo un quadro complessivo dell’ottima prova del gruppo. Non posso che ritenermi soddisfatto.
NIEUWENHUIS SFODERA UN CAPOLAVORO: LA VAL DI SOLE E’ SUA
Con quel nome e con quell’aspetto, quella sua lunga barba scura, Joris Nieuwenhuis avrebbe potuto essere un pittore olandese del secolo d’oro, il Seicento. Di certo, l’atleta Oranje il suo capolavoro l’ha dipinto, su due ruote, a Vermiglio, sul tracciato di Coppa del Mondo di Ciclocross che in Val di Sole gli ha regalato la prima vittoria in carriera nella massima serie.
Sulla tavolozza del 27enne della Baloise Trek Lions quest’oggi c’era solo il bianco della neve di Vermiglio, ancora fresca ma decisamente più veloce e battuta dopo la prova femminile: il suo più grande merito è stato quello di non perdere mai la concentrazione, conducendo una gara pressoché impeccabile dall’inizio alla fine dei sette giri sul tracciato di 2,9 km. Pennellate ferme e decise, più gentili e delicate solo dove il tracciato si presentava più insidioso.
Nieuwenhuis non ha perso tempo: si è infilato davanti a tutti nella prima curva e da lì nessuno è più riuscito a smuoverlo, seguito dapprima a breve distanza da Niels Vandeputte (Alpecin-Deceunick), soprattutto nella prima tornata, e poi in un assolo inarrestabile fino all’apoteosi davanti al pubblico di Vermiglio.
Vandeputte ha confermato il secondo posto del 2022, presentandosi sul traguardo a 1:01 dal vincitore. Terza piazza, a sorpresa, per Joran Wyseure, belga classe 2001 della Crelan-Corendon, che al pubblico di Vermiglio ha mostrato tutto il suo entusiasmo per un career best di grande valore.
Ai piedi del podio sono arrivati, invece, due dei protagonisti più attesi. Quarto posto per Michael Vanthourenhout, il vincitore del 2022, rimasto invischiato nel gruppo nelle prime, caotiche fasi di gara, subito dietro a lui è arrivato Eli Iserbyt, che si è confermato leader della classifica di Coppa del Mondo, con in scia un altro belga, Laurens Sweeck. Diciottesimo e migliore degli italiani il veneto Federico Ceolin.
A premiare il vincitore della gara maschile è stata Francesca Gerosa, Vice-Presidente e Assessore allo Sport della Provincia Autonoma di Trento. La Val di Sole si riconferma una cornice spettacolare e un’apertura di pregio per la lunga stagione degli eventi invernali del Trentino. La Coppa del Mondo di Ciclocross è una vetrina internazionale per il nostro territorio: un evento che con il suo contesto unico regala visibilità a una valle con un’esperienza straordinaria negli eventi internazionali, e anche per questo scelta da tanti visitatori, oltre che per le tante eccellenze che è in grado di offrire.
Lo spettacolo di questa giornata conferma la validità di questo format: speriamo che il ciclocross sulla neve raggiunga anche altre esperienze e nazioni, per spingere il ciclocross verso le Olimpiadi invernali, ha affermato Cordiano Dagnoni, Presidente della Federazione Ciclistica Italiana. Il movimento ciclocrossistico italiano sta crescendo bene, sulla scia dei tanti campioni che promuovono la strada della multidisciplina. Puntiamo sul futuro, ma già il presente è interessante, come conferma il risultato della diciottenne Valentina Corvi.
Fonte Federciclismo